Conservare la memoria di ciò che ci ha reso grandi, nel mondo e nellastoria. Come Luigi Pirandello, Franco Basaglia, la radio e la televisione. Celebrazione e ricordo negli obiettivi della diciottesima edizione del Festival Nazionale Luigi Pirandello e del Novecento. «Il 2024 vede alcuni anniversariche andremo a ricordare», spiega il direttore artistico Giulio Graglia, raccontando la nuova edizione di un festival nato dall’esperienza piemontese -e torinese – di Pirandello. Un ricco programma che parte il 10 giugno esi estende fino al 25 settembre, tra teatro, musica, incontri e racconti.

Tra le ricorrenze ricordate nel festival anche i cento anni dalla nascita della radio. Ed è proprio da qui, dalla radio, che inizia tutto: lunedi 10 giugno alle 18 nel palazzo Teche Rai “Radio Days” ripercorre le storie dei protagonisti, le voci, gli sceneggiati, gli sketch comici, le prime trasmissioni. Presenti all’incontro, gratuito, insieme a Giulio Graglia, anche gli attorie doppiatori Mario Brusa, Danilo Bruni e Rosalba Bongiovanni. Ma non solo Torino: il festival abbraccia territori diversi, da Novi Ligure, a Santo Stefano Belbo, a Coazze, luogo delle “Passeggiate pirandelliane” del 29 giugno e del 14 luglio. Il cuore, poi, è il teatro di prosa, naturalmente, con tanti appuntamenti di pirandelliana memoria e non. I prezzi degli spettacoli a Coazze sono di 15 euro intero e 10 euroridotto; quelli al Teatro Marenco di Novi Ligure, invece, hanno un costo di 20 euro intero e 15 ridotto. Prevendite a 3397153321.