Un tuffo nel passato per celebrare il centenario Rai, i 70 anni della Tv e tanto altro. Si parte il 13 giugno dal Teatro Gobetti. Venti gli appuntamenti in totale
Al festival dove Pirandello incontra Kafka (e Basaglia)
Conferenza Stampa 2024
presso il Circolo dei Lettori
Lunedì 10 giugno è andata in onda la radio di un tempo. È successo negli studi storici della Rai dove Giulio Graglia, Mario Brusa, Rosalba Bongiovanni e Danilo Bruni hanno confezionato una sorta di programma con un pezzo di sceneggiato, un pezzo di varietà e le pubblicità dell’epoca. «Abbiamo reso omaggio ai 100 anni della Rai con un evento davvero unico» commenta Graglia. Si è inaugurato così, con questo “evento unico”, realizzato in collaborazione con le Teche Rai, il “Festival Nazionale Luigi Pirandello e del ‘900” diretto da Giulio Graglia, quel festival nato nel 2007, legato al soggiorno di Pirandello a Coazze nel 1901, ospite della sorella Lina. Una rassegna che quest’anno festeggia 18 anni di vita. «Compiere 18 anni significa entrare nella maturità – sottolinea il direttore artistico -. In questi anni il festival si è diffuso, si è ampliato e tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno delle istituzioni e delle fondazioni bancarie».
Sono 20 gli appuntamenti inseriti nel programma 2024 – «quasi tutti gratuiti» rimarca Graglia – , tra spettacoli, incontri, concerti, passeggiate letterarie e altro ancora. Il tutto si snoderà, fino al settembre prossimo, tra Torino, Coazze, Novi Ligure e Santo Stefano Belbo. Si ricorderà non solo il centenario della Rai, cui verrà anche dedicato lo spettacolo di giovedì 13 giugno al Teatro Gobetti, ma anche i 70 anni della Tv, i 100 anni dalla morte di Franz Kafka e i 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia. In particolare la celebrazione dell’anniversario televisivo sarà una festa evergreen tutta al femminile con le giornaliste torinesi della Rai e delle radio private- «dovrebbe essere ospite anche Antonella Elia» anticipa Graglia.
Protagonisti di questa edizione, tra gli altri, le compagnie del territorio come la Compagnia della Magnolia, l’Accademia dei Folli, Tedacà, Linguadoc. Gli studenti dell’Accademia Mario Brusa, tutti giovani under 25, condurranno uno studio su Pirandello e sul suo dramma “Non si sa come” che prenderà veste teatrale in forma di spettacolo con due rappresentazioni nelle periferie della città, una al Punto 13 di via Farinelli a Mirafiori e l’altra al Castello di Lucento in via Pianezza. L’Orchestra Classica di Alessandria, poi, terrà un concerto con musiche da film. E non mancherà un ricordo di Gipo Farassino e, in collaborazione con il Festival Pavese, di Lorenzo Mondo. Le due passeggiate pirandelliane, che si terranno a Coazze, faranno tappa in dieci stazioni “topiche” per la vita di Pirandello, accompagnate da pensieri, citazioni, estratti di opere scritte dal drammaturgo siciliano. Infine il Festival ospiterà il Premio Giovanni Graglia, nato nel 2005 e presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto.
Luigina Moretti – CronacaQui
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